È così sono di nuovo in porto. Fuori c'è un bellissimo e potente scirocco, quello giusto per andare dove vorrei andare io. È invece sono qui a leccarmi le ferite, prima di tutto nello spirito. È vero, e io stesso lo dico spesso, ci vuole tanta pazienza ad andare in giro in barca e vela. E io ne ho messo tanta finora. Ieri sera, dopo aver riormeggiato il mio zoppicante Ulyxes a Teulada, e con me stesso non in piena forma fisica, pensavo di aver esaurito la mia pazienza. Ripensavo alle grandi fatiche di quest'ultimo anno. Mesi e mesi fatti di giornate interminabili di lavoro, duro per un giovane e ancora più duro per uno stagionato come me. Pensavo a come recuperare qualcosa dell'ingente investimento fatto sulla barca. Insomma ieri sera mi dicevo che se avessi trovato in porto qualcuno disposto a comprare la barca l'avrei sicuramente ascoltato. Ma, forse non troppo stranamente, associavo a questa idea il ricordo di quella volta che, al largo delle Canarie, dopo aver rabberciato in qualche modo una falla che si era aperta in carena, mi dicevo " Se la sfango e riesco ad arrivare in porto vendo la barca e me ne torno a casa in aereo". I fatti andarono diversamente. Riparai la barca e arrivai in Brasile dove ero diretto. E fu un viaggio meraviglioso. E ora? Beh, la voglia di cercare un compratore per Ulyxes mi è già passata. Meno male che quando arrivo in porto non c'è mai presente un aspirante navigatore voglioso di comprare Ulyxes. Ho già chiamato un amico meccanico e stabilito con lui una serie di indagini per capire che cosa serve a Giovanni (il motore ha il suo nome e io gli do del tu per tenermelo amico ..). Se necessario lo sbarchero' ma farò il necessario per riportarlo in piena efficienza. Quanto a Scipio, il timone a vento ( anche lui è un amico ...) lo smontero' e con le buone o le cattive lo farò funzionare di nuovo. In fondo ha fatto appena trentamila miglia con me, e non ha ancora raggiunto l'età della pensione. E insomma farò ciò che serve per rimettere Ulyxes in piena forma. Se è vero che lei è dura come l'acciaio con cui è stata costruita è anche vero che io sono una testa altrettanto dura. Da buon "sardignolo", mi piacerà vedere chi molla prima. E, salute permettendo, non credo sarò io.
Gian Biagio
Nessun commento:
Posta un commento